| Note di degustazione |
L’annata 2023, caratterizzata da condizioni climatiche eccezionali, ha permesso al vitigno Roussanne di esprimere tutto il suo potenziale: eleganza, finezza e lunghezza al palato sono le caratteristiche principali di questa annata. Il Grenache Blanc è stato raccolto molto presto quest’anno, preservando la freschezza e la vivacità che sono essenziali per questo grande vino bianco. |
| La tenuta |
La famiglia Brunel si occupa di viticoltura fin dal XVII secolo. Nel 1954, Lucien Brunel fondò il Domaine Les Cailloux. Dal 1971 si sviluppò rapidamente sotto l’impulso di André Brunel. Fu uno dei primi a Châteauneuf-du-Pape a utilizzare la copertura erbosa e un approccio non chimico alla coltivazione della vite. Nel 2012, suo figlio Fabrice Brunel si è unito a lui per continuare la tradizione di famiglia. La tenuta si estende su 21 ettari di Châteauneuf-du-Pape AOC, di cui 2 ettari di bianco, distribuiti in una decina di distretti. |
| Viticoltura |
Les Cailloux Blanc viene assemblato da due parcelle: Les Serres, dedicata all’uva Roussanne, che apporta aroma, finezza ed eleganza, e Le Revès, dedicata all’uva Grenache Blanc, che apporta struttura e potenza. Il terroir di ciottoli arrotondati, così caratteristico della denominazione, conferisce a questo grande vino bianco la capacità di invecchiamento di cui ha bisogno per esprimere tutto il suo potenziale tra qualche anno. L’età media delle viti è di 30 anni. Le uve vengono raccolte esclusivamente a mano. |
| Vinificazione |
Macerazione in vasche di cemento, seguita da 6 mesi di affinamento sui lieviti in vasche di cemento. Nessuna fermentazione malolattica e nessun invecchiamento in botti di rovere. |
| Suggerimenti enogastronomici |
Questo Châteauneuf-du-Pape bianco si abbina perfettamente al branzino in crosta di sale, alle costolette di vitello con spugnole o al formaggio di capra. |
| Temperatura di esercizio |
12°C |
| Da scoprire anche |
Les Cailloux rouge 2022, uno Châteauneuf tradizionale e antologico. |
Reviews
There are no reviews yet.